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Le novità al Beer&Food Attraction dall'estensione della gamma in fusto, fino alla sostenibilità

03/03/2023

Le novità al Beer&Food Attraction dall'estensione della gamma in fusto, fino alla sostenibilità

Si è conclusa a Rimini il 22 Febbraio, il Beer&Food Attraction, la fiera organizzata da Italian Exhibition Group e dedicata alle specialità birrarie e al cibo "fuori casa".

Il Beer & Food Attraction è stato per noi l'occasione per raccontare le nuove produzioni, grazie anche alla presenza del Mastro Birraio Andrea Pausler che ha raccontato con entusiasmo le nostre birre, dalla creazione delle ricette agli ingredienti utilizzati.

Non sono mancate le curiosità produttive e aziendali raccontate da Andrea ed Elena, supportati da tutto lo staff che, per quattro intense ma gratificanti giornate, ha trasmesso tutto l'amore che proviamo per la birra e per il nostro lavoro.

ll Beer & Food Attraction è una privilegiata vetrina sul mondo birrario nazionale ed internazionale, ed è per noi naturale sceglierlo come luogo dove presentare le novità dell'anno appena iniziato. Le novità del 2023 spaziano tra l'estensione di gamma e importanti attività che ci permetteranno di produrre le nostre birre con un bilancio energetico a Zero Emissioni per il 3° anno consecutivo.


Ma procediamo per tappe, perché le novità non sono poche!


ESTENSIONE DELLA GAMMA IN FUSTO


Il 2022 è stato per noi l'anno del 25mo anniversario, ma anche l'anno della presentazione di una grande novità produttiva, la 100% Italiana, una birra celebrazione dell'amore per la nostra terra e del nostro impegno verso l'italianità, una birra fortemente desiderata che rappresenta un legame indissolubile tra il campo coltivato e il birrificio.

La 100% Italiana sta riscontrando favori sia in Italia che all'estero, e questo ci riempie di orgoglio, anche perché rappresenta il raggiungimento di un obiettivo produttivo prefissato da anni: avere in gamma una birra 100% italiana.
Un progetto di filiera italiana, che unisce il malto d'orzo da agricoltura sostenibile del Sud Italia, ed il luppolo coltivato in Romagna (di cui ben il 35% è in fiore), grazie all'azione sapiente dell'acqua pura di fonte appenninica.




Il 2022 è stato anche un anno di ascolto: grazie alle numerose visite in birrificio organizzate per partner provenienti da ogni angolo dello Stivale, abbiamo potuto elaborare concrete strategie che prendessero in considerazione le necessità ed evoluzioni dell'ho.re.ca.

Abbiamo quindi creato un'importante estensione di gamma che coinvolge sia le Classiche, che la linea più luppolata Bad Brewer, in fusto.

La linea delle Classiche Amarcord viene arricchita da una Blanche (11.5 plato - 4.9% vol. alc.) e da una IPA (13,5 plato - 6% vol. alc.), mentre la linea Bad Brewer viene potenziata con una Red Ale (15 plato - 6,5% vol. alc.) e una Strong Ale (19 plato - 9% vol. alc.).




Due linee complete e ben distinte tra loro, con identità diverse, che vanno ad intercettare tipologie di locali differenti.
Entrambe caratterizzate da ricette alto-vendenti collaudate, perfezionate e messe a punto nel tempo, che hanno dimostrato di incontrare il gusto e la soddisfazione del consumatore.

In questo modo anche il consumatore potrà meglio identificare un singolo marchio e fidelizzarsi ad esso, sperimentando i diversi prodotti di una gamma completa, sia essa Amarcord oppure Bad Brewer.
Ogni singolo prodotto della gamma potrà godere della forza del brand e al tempo stesso rafforzarlo, accrescerne la reputazione e favorire il successo del marchio.

L'estensione delle gamme in fusto rappresenta un importante strumento che mettiamo a disposizione dell'ho.re.ca. al fine di affrontare le nuove esigenze del mercato.




I fusti di Amarcord Gradisca e Bad Brewer American Lager resteranno nel Polykeg 30LT; le specialità passeranno invece nel più efficace, commercialmente parlando, Polykeg 20LT, sempre con sacca alimentare ed asta pescante, per garantire il massimo della qualità.


ABBIAMO (SEMPRE PIÙ) A CUORE LA NOSTRA TERRA


Anche questa importante Fiera conferma che il mercato italiano della birra sta subendo un'importante ripresa della produzione, dell'export e dei consumi. Tuttavia non possiamo tralasciare tematiche fondamentali come la transizione ecologica e la sostenibilità. Per contrastare il riscaldamento globale serve infatti un impegno collettivo, a partire dalle nostre scelte quotidiane.

Nel nostro DNA è scritto un forte legame con il nostro territorio e con la nostra terra, un leitmotiv fin dalle origini del birrificio, insieme all'attenzione alle materie prime e all'ecologia.
Già da Gennaio 2021, per esempio, abbiamo presentato una produzione birraria con un bilancio energetico a ZERO EMISSIONI.

Alla costante ricerca di soluzioni concrete per implementare sempre di più la sostenibilità in Birrificio, la grande novità per il 2023 è l'ammodernamento ed ampliamento dell'impianto fotovoltaico.
La sostituzione dei pannelli installati sul tetto nel 2011 con pannelli di ultima generazione e la copertura di un'ulteriore parte del tetto del birrificio, ci permetteranno di passare da 100kWp a 275kWp.
Con questi 600 nuovi pannelli autoprodurremo ben il 20% del fabbisogno di energia elettrica; la parte restante continuerà ad essere acquistata con garanzia di provenienza da fonti 100% rinnovabili.

Questa energia green, unita al progetto di compensazione delle emissioni di CO2, ci consentirà, per il 3° anno consecutivo, di produrre le nostre birre con un bilancio energetico a ZERO EMISSIONI.

Inoltre, nel corso del 2023 ci saranno altri investimenti volti a ridurre ulteriormente l'impatto energetico del birrificio.






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